giovedì 24 settembre 2015

"Il ragazzo del risció" e altro ancora!

Ciao a tutti! Ieri sera io e Himeko (blogger che parla di Giappone e altri viaggi e di cui vi lascio i link al blog e alla pagina sotto l'articolo) siamo state al Teatro Regio di Torino per assistere alla prima europea de "Il ragazzo del risció" in versione originale in lingua cinese con sopratitoli in italiano e in inglese.

L'opera, divisa in due atti, è stata la prima opera lirica cinese ad essere rappresentata in Italia.
Ad impressionarmi particolarmente sono state le scenografie di Xu Ying, che sembravano aver letteralmente smontato e rimontato Pechino sul palcoscenico nei minimi dettagli.
Lo sfondo della vicenda è infatti la Pechino dei primi del '900 con i suoi caratteristici Hutong.
L'opera, del compositore cinese Guo Wenjing, è tratta dall'omonimo romanzo di Lao She del 1937.
La storia narra la vicenda di Xiangzi, un tiratore di risció  che sogna di mettersi in proprio e aprire una rimessa. Dopo tre anni di sacrifici riesce a risparmiare abbastanza da comprare un risció tutto suo, ma gli viene rubato durante la guerra. Ubriaco,  cede alle avances della figlia del commerciante (Hu Niu), che pur di sposarlo si finge incinta. La storia è un susseguirsi di vicende amorose in cui s' insidia anche la figura di Xiao Fuzi, una giovane costretta alla prostituzione.  Si concluderà con un finale incredibilmente tragico che non lascia spazio a sogni e speranze. Ritroviamo quindi uno Xiangzi sconfitto e arreso al dolore della vita.

Questa serata un po' diversa dal solito mi ha trasportata direttamente in Cina sia dal punto di vista linguistico (un ottimo esercizio) che visivo. Mi sono ritrovata a ripensare ai mesi vissuti a Pechino, alle passeggiate fatte negli Hutong (piccole vie, purtroppo sempre più in diminuzione o spesso eccessivamente turistiche,   tipiche della Pechino antica), e a tutte quelle tradizioni che ho potuto vedere in prima persona e che mi hanno tanto incantata...Insomma, una bellissima esperienza! Purtroppo durante lo spettacolo non era permesso fare foto, ma ne ho fatta qualcuna al bellissimo teatro che vi lascio qui :)

Per quanto riguarda i vari link, ecco quello del blog della dolcissima Himeko che mi ha accompagnata e ha condiviso con me quest'esperienza: www.himekoblog.it ;
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