Prima di partire avevo sentito molti pareri discordanti su questa città: a chi piace, a chi no, e a chi non ne è rimasto colpito in maniera particolare. Quindi la conclusione è una sola: il viaggio è talmente soggettivo, che va vissuto. Personalmente l'ho trovata una città molto curata, un mix di diverse architetture in perfetta armonia, una città a misura d'uomo che merita sicuramente!
Iniziamo quindi il nostro viaggio.
Il vero simbolo e "cuore" di Bruxelles è sicuramente la Grand Place, la piazza centrale di cui mi sono innamorata subito. Semplicemente mettendovi al centro e girando su voi stessi potrete facilmente notare quanto ogni angolo di quella piazza lasci a bocca aperta. Tutti i suoi dettagli, le rifiniture di ogni edificio...Non ci sono parole, anzi una sì: WOW! La sera poi, la magia aumenta, con tutte quelle luci, i ristorantini dai quali esce profumo di patatine fritte e cozze (le famose moules, piatto tipico di Bruxelles!), le botteghe lungo le gallerie reali che vendono e fanno assaggiare qualsiasi tipo e forma di cioccolato vi venga in mente, le birrerie che regalano un'atmosfera inebriante, che fa subito festa.
Proprio nel centro storico, troviamo la cattedrale dei Santi Michele e Godula, che merita sicuramente una visita al suo interno. Un vero capolavoro gotico!
Nel quartiere Sablon poi, la bellissima chiesa di Notre Dame du Sablon, si lascia ammirare e fotografare per tutti i suoi dettagli!
Ma non solo chiese e cattedrali! In questa città ogni edificio vi farà fermare per scattargli una fotografia. Perfino i muri! Sì, avete capito bene. Essendo la città-patria del fumetto, ecco che per la città sono sparsi diversi murales che ne ritraggono i personaggi...il che rende la città ancora più allegra e colorata!
Tra i simboli di Bruxelles, oltre alla Grand Place, alla birra, alle patatine con le cozze e il cioccolato ci sono sparse per la città, tre piccole statue: Manneken Pis, Janneke Pis, Zinneke Pis. La principale è prima, una statuetta di circa 30 cm, situata all'angolo tra Rue de l'Etuve e Rue du Chene. Difficile da non vedere, non tanto per la statuetta in sé, quando per la folla di turisti intenti a fotografarla. Una folla che può far pensare "Dev'esserci sicuramente qualcosa di incredibile, un altro bell'edificio, un murales..." e poi ci si ritrova davanti lui. Un bambino di 30 cm intento a fare la pipì per il suo pubblico. Diverse le leggende che girano intorno a questa statua, una di queste racconta che il bambino spense la miccia di una bomba urinandoci sopra per caso. Un intero museo inoltre, è stato interamente dedicato al suo "guardaroba". In giro per la città si trovano poi la riproduzione in forma femminile, Janneke Pis, e quella in forma canina, Zinneke Pis.
Bambini che fanno pipì in giro per la città a parte, una visita la merita sicuramente l'Atomium. un complesso di 100 metri, 9 sfere che rappresentano 9 atomi. Si raggiunge facilmente prendendo la linea 6 della metropolitana ed entrando nel quartiere Heysel. Struttura che colpisce dall'esterno, ma che può lasciare un po' delusi una volta entrati. La storia della costruzione, un bel tunnel con dei giochi di luce particolari e un museo di una compagnia aerea.
Una tappa serale a cui non potete rinunciare è sicuramente una passeggiata a Mont des Arts, atmosfera magica in cui perdervi a scattare mille fotografie... E per chiudere la passeggiata, perché non una birra al Delirium, considerata la migliore birreria di Bruxelles?
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